E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 21 marzo ed entrerà in vigore il 5 aprile il Decreto legislativo 38/2014 sulle cure transfrontaliere, che fa scattare il principio del mutuo riconoscimento delle ricette mediche. In sintesi, ognuno dei 27 Stati dell’Unione dovrà definire un proprio modello di ricetta “transfrontaliera”, valida cioè in tutti gli altri Paesi dell’Ue.
Da notare che il principio di mutuo riconoscimento delle ricette non si applica ai medicinali stupefacenti soggetti a prescrizione medica speciale (di cui all’articolo 90 del D.lgs. 219/2006) mentre alla prescrizione “transfrontaliera” si applicano le norme nazionali riguardanti la sostituzione: il farmacista italiano, in altri termini, dovrà sempre proporre la sostituzione di una specialità con il farmaco dal minor prezzo riportato nelle liste di trasparenza. Tale consiglio verrà facilitato dalla Dci (Denominazione comune internazionale) del farmaco, che la direttiva Ue pone tra gli elementi obbligatori di tutte le ricette europee emanate dagli Stati membri.
Il decreto legislativo, infine, rimanda a ulteriori disposizioni normative la definizione di linee guida con cui regolamentare i casi in cui al farmacista è eticamente consentito rifiutare la spedizione della ricetta “transfrontaliera”.