Chirurgia Vascolare
I disturbi vascolari sono piuttosto diffusi e possono causare patologie anche gravi, meglio quindi individuare il problema e trovare precoci soluzioni per prevenirlo.
I problemi vascolari insorgono quando i vasi si ostruiscono completamente o parzialmente, a causa, per esempio, di depositi di grasso o di placche chiamate “ateromi”. L’ostacolo al normale flusso del sangue può portare a problematiche serie quali ischemia, ictus o a degenerazioni della parete e quindi ad aneurismi.
Quali sono i fattori che causano queste patologie?
Si identificano tra i fattori di rischio associati alla cattiva circolazione, l’ipertensione, gli elevati livelli ematici di trigliceridi e di colesterolo "cattivo" (LDL), bassi livelli ematici di colesterolo "buono" (HDL), fumo, diabete mellito, obesità ed inattività fisica.
La patologia venosa provoca invece l’insorgere di vene ingrossate e ben visibili sulle gambe con un conseguente senso di pesantezza agli arti inferiori, di bruciore, gonfiore e crampi notturni, sintomi soprattutto presenti la sera e nei mesi estivi. In genere si presenta come un problema familiare che può determinare un peggioramento della qualità della vita e che può essere causa anche in persone molto giovani di inestetismi importanti.
L'ambulatorio di chirurgia vascolare si propone di studiare queste patologie attraverso lo studio con la metodica Ecocolordoppler
- Ecocolordoppler tronchi sovraortici: Esame ecografico mirato allo studio dei vasi carotidei per la prevenzione all’ ictus cerebri
- Ecocolordoppler dell’aorta addominale e dei vasi iliaci: Esame ecografico mirato allo studio dell’aorta addominale nel suo tratto sottorenale per prevenzione agli aneurismi e/o processi aterosclerotici
- Ecocolordoppler arterioso e venoso degli arti inferiori per lo studio dell’ insufficienza venosa cronica e delle arteriopatie ostruttive.
Trattamenti ambulatoriali
-Sclerosanti dei capillari e delle microvarici
-Trattamento endovascolare delle vene varicose mediante termoablazione della vena grande safena con radiofrequenza.
Il trattamento con radiofrequenza delle varici è una tecnica mininvasiva e all'avanguardia nel trattamento dell'insufficienza venosa superficiale, causa delle vene varicose.
Il trattamento viene effettuato con inserzione dentro la vena malata di un catetere sottile attraverso un ago, sotto controllo e guida ecografica. Il catetere viene collegato ad un generatore di radiofrequenza (RF) esterno. La produzione di radiofrequenza determina una temperatura di 120°C, trasmessa alla punta del catetere con cicli di 20 secondi, che riscalda e contrae il collagene presente nella parte della vena provocando la chiusura della vena stessa.
Questa moderna tecnica evita completamente tagli chirurgici e conseguenti danni estetici, permettendo ai pazienti di ottenere un elevato confort con drastica riduzione del dolore e del fastidio nel giorno stesso e nei giorni successivi all'intervento, evitando danni ai tessuti e possibili danni nervosi periferici tipici nella tecnica tradizionale chirurgica dello "stripping".
La visita preliminare con ecocolordoppler è necessaria per la conferma diagnostica e la definizione del percorso terapeutico, a conferma della possibilità di eseguire l’intervento con tecnica miniinvasiva.
Alla prima visita lo specialista, a seguito di accurato mappaggio della malattia venosa, saprà consigliare ed eseguire ove concordato il trattamento migliore per la risoluzione della malattia.
Visita, Ecocolordoppler e discussione del caso con il paziente sono quindi elementi fondamentali per la corretta definizione del trattamento di scelta e vengono eseguiti nella stessa seduta.